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Vita di Antonio Gramsci uscì nel 1966, pubblicata nell'Universale Laterza. È stata giudicata la biografia più completa. L'opera di Fiori è stata tradotta in francese, inglese (con edizione distinta in Usa), spagnolo (anche per il Sud America), portoghese (in Brasile), tedesco, olandese, greco, giapponese, cinese e arabo. Giuseppe Fiori, inviato speciale di Tv 7, vice direttore ed editorialista del Tg2, direttore di 'Paese Sera', ha scritto, fra l'altro, le biografie dell'anarchico Schirru, di Emilio Lussu e di Enrico Berlinguer.

«Giro giro tondo, casca il mondo... Verso la fine degli anni Ottanta il mondo pareva proprio sul punto di cascare e io nell'attesa mi limitavo a girare in tondo, giorno dopo giorno.» Walter ha vent'anni, un diploma, qualche speranza e molti dubbi. Intanto studia filosofia, legge Hemingway e Ginsberg e litiga col padre che lo incita a farsi una posizione. Il sabato sera esce con gli amici e cerca il vero amore. Walter guarda il mondo e lo sogna migliore e forse, prima o poi, scriverà un romanzo..

Quest'opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell'Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all'Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell'Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell'Urss.

Quest'opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell'Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all'Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell'Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell'Urss.

Quest'opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell'Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all'Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell'Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell'Urss.

Quest'opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell'Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all'Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell'Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell'Urss.

Afghanistan. C'è un aggettivo che, da ormai più di dieci anni, accompagna inesorabilmente il nome di questo Paese. L'aggettivo è: dimenticato. L'Afghanistan dimenticato. Un non luogo. Tre paia di occhi diversi, tre linguaggi diversi per raccontare, per incrinare anche di poco l'amnesia colpevole del mondo. Perché quel non luogo e quel non tempo sono colmi di vite, umiliate, negate, mutilate. In questo libro abbiamo provato a raccogliere segni, parole e immagini.

Francesco Guicciardini non è soltanto l'autore di quel capolavoro di storiografia che è la Storia d'Italia. Dopo la pubblicazione, nel secolo scorso, delle Opere inedite la migliore conoscenza del suo pensiero ha consentito di porlo, accanto a Machiavelli, tra i maggiori teorici politici del Rinascimento; mentre i Ricordi e gli scritti autobiografici ci hanno dato una piú completa e rilevata immagine dell'uomo e dello scrittore.

Di Lourdes, ancora oggi il più visitato santuario del pianeta, tutti bene o male hanno sentito parlare. Meno note, ma avventurose e avvincenti, sono le circostanze per le quali questo paesino sperduto dei Pirenei diventò il prototipo di quel modo di vivere la fede in una dimensione organizzata di massa che ritroviamo in tante manifestazioni religiose della nostra epoca.

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