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Roberto Beneduce, etnopsichiatra, ha conseguito un dottorato in Ethnologie et Antropologie Sociale presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, sotto la direzione di Marc Augé. Insegna attualmente Antropologia Culturale (Facoltà di Psicologia) e Antropologia Psicologica (Facoltà di Lettere) all'Università di Torino; è membro della Società Italiana di Antropologia Medica e del Centro Interuniversitario per lo Studio dello Sciamanismo Euroasiatico.

La pedofilia è un fenomeno che indigna le coscienze e desta un grandissimo allarme sociale. L'Italia ha ritenuto opportuno dedicare uno degli appuntamenti del semestre di Presidenza dell'Unione Europea a questo tema per fare il punto sulle strategie messe in campo dai diversi Paesi e promuovere nuove e più efficaci strategie di coordinamento al fine di contrastare un fenomeno che è transnazionale. Stefania Prestigiacomo Ministro per le Pari Opportunità

L'esperienza posta in essere attraverso l'Osservatorio regionale tutela e promozione della persona ha contribuito a rendere visibili e valorizzare un reticolato di saperi e conoscenze nell'area della marginalità sociale, a facilitare lo sviluppo di modalità e forme di collaborazione con una pluralità di soggetti e organizzazioni e interazioni con contesti disciplinari significativi presenti nella medesima dimensione territoriale, la realtà regionale.

Il rapporto di Save the Children, redatto da Daniel Renton, nella versione italiana curata da Sisto Capra e tradotta da Ilaria Dal Canton, è un dossier di straordinario interesse che ricostruisce attraverso dirette testimonianze un mondo di orrore, di sfruttamento e violenza ma anche di ribellione, di mobilitazione ed impegno contro il diffondersi del fenomeno del traffico che colpisce tante giovani vittime.

Con la ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 23 novembre 1989, l'Italia ha assunto in sede internazionale precisi impegni sul piano della lotta alla pedofilia. In ottemperanza a tali obblighi con le leggi 66 del 1996 e 269 del 1998 l'ordinamento italiano si è dotato di un sistema normativo all'avanguardia per il contrasto di ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nei confronti dei minori.

Con la ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 23 novembre 1989, l'Italia ha assunto in sede internazionale precisi impegni sul piano della lotta alla pedofilia. In ottemperanza a tali obblighi con le leggi 66 del 1996 e 269 del 1998 l'ordinamento italiano si è dotato di un sistema normativo all'avanguardia per il contrasto di ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nei confronti dei minori.

Con la ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 23 novembre 1989, l'Italia ha assunto in sede internazionale precisi impegni sul piano della lotta alla pedofilia. In ottemperanza a tali obblighi con le leggi 66 del 1996 e 269 del 1998 l'ordinamento italiano si è dotato di un sistema normativo all'avanguardia per il contrasto di ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nei confronti dei minori.

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